domenica 30 dicembre 2007

I CONSIGLIERI DELLA MINORANZA DICONO:

LETTERA APERTA AL SIG. SINDACO
Finalmente i cittadini di Bompietro hanno scoperto di essere amministrati da un Sindaco che non solo comunica ma pensa pure.
Pensa che vi sono cittadini e associazioni per la vita dei quali il contributo dell’amministrazione comunale è essenziale;
Pensa che un Comune se non amministrato con oculatezza possa correre il rischio di insolvenza per spese obbligatorie;
Pensa che per pagare l’illuminazione pubblica forse non potrà essere attivato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani (ci scusi Sindaco ma questo proprio non la capiamo!);
Pensa che se nella proposta di variazione al bilancio bocciata . “vi era qualcosa di buono avrebbe potuto essere salvato”. Scusi di nuovo la nostra ignoranza Sindaco ma forse ci sta dicendo che di buono in quella proposta vi era ben poco?
Pensa, ed in questo crediamo congiuntamente agli altri componenti della Giunta ed ai quattro consiglieri su dodici che le sono rimasti vicino, che la politica sia servizio ai cittadini (parole nobili e condivise pienamente) e non: “un paravento dietro al quale nascondere piccoli interessi di bottega”.
SINDACO A CHI HA INDIRIZZATO TALE ESPRESSIONE?
Sicuramente non a noi; probabilmente nello sforzo di pensare non si sarà accorto che stava parlando con la sua immagine riflessa nello specchio.
Chiariamo il perché e Lei, Sindaco, per una volta dopo tre lunghi anni cerchi di fare lo sforzo di capire.
Una persona viene eletto primo cittadino grazie ad una lista consiliare collegata; diversamente non può neanche proporre la propria candidatura. In una società democratica questo sta a significare che l’azione del primo cittadino deve essere sorretta e sostenuta da un gruppo consiliare di maggioranza che ha il compito di dare l’indirizzo politico e amministrativo all’Ente. Se viene meno il sostegno non rimane che una strada obbligata: rimettere il mandato, ovverosia per farlo capire a Lei, perché tutta la cittadinanza ne è già conscia da parecchio tempo:
HA IL DOVERE MORALE OLTRE CHE POLITICO DI DIMETTERSI
Sindaco, da parecchio non ha più una maggioranza consiliare.
In tre anni abbiamo perso il conto di quante volte ha azzerato la Giunta, per poi riconfermarla, per poi sostituire i vari pezzi che ha perso strada facendo per dimissioni o per decapitazione.
Ma Lei resiste eroicamente in sella.
Possono essere solamente due i motivi:
primo: non conosce il senso della parola politica e quindi farebbe bene a chiedere scusa a tutti quei cittadini che Le hanno espresso la propria fiducia e ritornare alla quieta vita di Palermo;
secondo: continuare a percepire un doppio stipendio e, perché no, anche quel misero rimborso spese ogni qual volta che si sacrifica per venire a Bompietro.
A questo punto la domanda nasce spontanea: a Bompietro chi ha piccoli interessi da bottega da difendere?
La risposta la daremo noi in maniera puntuale nella convocando assemblea popolare alla quale sin d’ora rimane ovviamente invitato, con Giunta al completa, anche se dubitiamo fortemente che avrà il coraggio politico di partecipare.
Ed è in tale sede che parleremo anche a lungo ed in maniera puntuale dei “progetti che avrebbero potuto dare una piccola scossa all’economia del paese” fatti naufragare da irresponsabili consiglieri comunali.

IL GRUPPO CONSILIARE

I consiglieri dell'ex maggioranza dicono:

23 dicembre

LETTERA APERTA AL SINDACO DI BOMPIETRO
Quando scoppia una crisi in un piccolo Comune come il nostro bisognerebbe chiedersi il, perché e non cercare di giustificare il fallimento della sua azione amministrativa scaricando le responsabilità sul consiglio comunale
PERCHE’ QUESTO E’ POLITICAMENTE SCORRETTO
Dice il Sindaco, nel suo comunicato, che avrebbe voluto spendere ben 350 mila euro “ per venire incontro all’esigenze dei più deboli, migliorare e rendere più fruibili i servizi comunali”. Viene da chiedersi perché aspettare tanto per spendere queste somme? Perché ad ogni legittima richiesta dei cittadini il Sindaco ha sempre risposto che non vi erano somme disponibili? Un’Amministrazione che ammette pubblicamente la sua inefficienza è pensabile che sappia spendere in un solo mese ( le somme devono essere impegnate entro il 31.12.2007) quanto non ha saputo spendere in un anno?
RITENIAMO LA RISPOSTA SCONTATA IN CONSIDERAZIONE DELLA GRANDE E SPERIMENTATA INEFFICIENZA DI QUESTA GIUNTA.
Riguardo alla crisi, che ha raggiunto il suo apogeo con la bocciatura dell’assestamento del bilancio del 2007:
- il Sindaco ha saputo dilapidare l’enorme patrimonio politico che aveva reso possibile la sua elezione: oggi non fanno più parte della sua giunta Franco Lupo, Salvino Macaluso, Domenico Filì; non lo sostengono più i Consiglieri Fedele Vaccarella ( dimessosi) Pier Calogero D’Anna , Luciano Di Gangi, Lucio Richiusa.
PERCHE’?
- Non ha saputo dare una seria organizzazione agli uffici ed ai servizi adottando una politica che, privilegiando alcuni, scontenta tutti;
-Non ha saputo garantire una regolare presenza in paese e, venendo meno ad un solenne impegno assunto in campagna elettorale, continua a viaggiare da Palermo ( a spese della comunità di Bompietro);
- Ha scelto un suo Vice che , al contrario del Sindaco, non viaggia affatto perché abita regolarmente a Palermo;
- Non è riuscito a fare una programmazione seria né per le politiche sociali nè per le attività culturali- turistiche –paesaggistiche;
- Il paese avverte la totale mancanza di una guida e si sente abbandonato al suo destino;
- E queste sono solo alcune delle innumerevoli accuse rivolte al Sindaco in più occasioni.
TORNANDO ANCORA AL SUO COMUNICATO nel quale evidenzia che per pagare alcune spese obbligatorie ( energia elettrica ) deve rinunciare al servizio domiciliare per gli anziani, il Sindaco mente sapendo di mentire.
Ma la cosa in assoluto più inquietante è l’avere utilizzato il pulpito della Chiesa Madre, la sera dell’Immacolata, per denunciare il colpevole comportamento del Consiglio Comunale che non gli avrebbe consentito di provvedere agli addobbi del Natale, salvo poi ad aggiungere, in un conato di somma generosità, che avrebbe cercato di farvi fronte pur se costretto a sottrarre i danari dell’assistenza domiciliare per gli anziani.
SONO PAROLE CHE SI COMENTANO DA SOLE.
Un solo commento ci sia consentito alla sua dotta affermazione finale “...penso che la politica sia servizio e non un paravento dietro al quale nascondere piccoli interessi di bottega”: SE NOI AVESSIMO INTERESSI DA DIFENDERE SAREMMO RIMASTI ACCANTO A LEI!!!
Ma di tutto questo e di altro ancora avremo modo di parlare in una prossima pubblica adunanza, alla quale è sin d’ora invitato.

GRUPPO CONSILIARE PRO-BOMPIETRO
F.TO LUCIANO DI GANGI, PIER CALOGERO D’ANNA, LUCIO RICHIUSA

P.S. Leggiamo l’ultima “perla “ pubblicata col titolo “VERGOGNA” a firma di cittadini di Bompietro onesti ed indignati………..non crediamo che cittadini di Bompietro che hanno tanta dignità si rifugino nell’anonimato.
Riteniamo più verosimile che a stilarlo, quel manifesto, possano essere stati taluni “interessati” di cui alcuni non BOMPIETRINI! O NO?

IL SINDACO NON HA PIU' MAGGIORANZA

09 dicembre

Finalmente! Questa è la parola che tutti aspettiamo di dire con anzia ma che ancora non possiamo pronunciare semplicemente perchè il Sindaco di Bompietro non è decaduto e non è stato sfiduciato. Finalmente però sta accadendo qualcosa di nuovo, interessante e stimolante anche a Bompietro. Forse il conto alla rovescia per il Sig. Alleri è iniziato. Forse il PEGGIORE sindaco della storia di Bompietro ha i giorni contati. Tutti nel silenzio delle vuote e sporche vie cittadine cominciano ad esultare e a liberarsi di questo pesante fardello. Caro Sindaco sei tutto ciò che di negativo possa essere un amministratore per i propri cittadini. Stai aspettando che il tuo mandato giunga alla scadenza naturale, stai aspettando che la sofferenza di Bompietro divenga coma irreversibile; non capisci che se veramente vuoi bene a Bompietro, come sostieni, dovresti dimetterti e liberarla dalla tua incompetenza, dal tuo immobilismo, dal tuo essere incapace di amministrare. Oggi hai subito la tua più grande sconfitta elettorale: NON HAI PIU' UMA MAGGOIRANZA IN CONSIGLIO. Osanni i consiglieri comunali che ti sono rimasti accanto (sei sicuro che siano rimasti per te?) e non ti accorgi che non hanno mai fatto scelte importanti per la vita di Bompietro. Ti lodi degli incarichi che hai attribuito a esperti e/o tecnici consulenti, imprese varie a suon di euro e non ti accorgi che Bompietro ha un avanzo di 1.000.000,00 di euro. Ma questi tuoi collaboratori cosa fanno di serio per Bompietro? Come mai non ti fanno notare che un ente pubblico non può chiudere il proprio bilancio con quasi 1.000.000,00 di euro di avanzo! Un ente con tale avanzo non è un esempio di buona amministrazone ma di PESSIMA AMMINISTRAZIONE. Ma tu che fai? Attacchi i consiglieri comunali della TUA EX MAGGIORANZA e della minoranza elettorale accusandoli di immobilizzare l'attività amministrativa della Giunta. Tu attacchi chi non la pensa come te per giustificare la tua incapacità amministrativa e lo fai da un luogo sacro. E cosa dici? Dici che toglierai i soldi per l'assistenza domiciliare agli anziani per mettere le luminarie di Natale. Solo per questo dovresti vergognarti. Solo per questo dovresti dimetterti. Usare la casa di Dio per offendere i fedeli e umiliare i bisognosi. Che grande esempio di altruismo e di solidarietà! Ma la verità è diversa e non c'è Luciano Di Gangi che tenga, la tua variazione di bilancio era un bluff. NESSUNA delle opere che promettevi di voler fare erano realizzabili. Non avrresti mai e poi mai potuto realizzare quelle opere con quella variazione. Per la tanto amata Misericordia non avresti potuto acquistare l'ambulanza e con buona pace di alcuni; a tal proposito perchè non dici chi è sempre stato contro a investire nelle attività della MISERICORDIA? Che pena vedere Bompietro ridotta così! Che pena assistere a tale scempio, alle mortificazioni e alle umiliazioni della cittadinanza! Che delusione leggere quei nomi nel tuo libello! Che aspetti ad andar via? Fallo per te e per Bompietro.

Discussione su IL SINDACO DI BOMPIETRO

14 ottobre

Ogni essere umano deve sempre esprimere liberamente il proprio pensiero su qualsiasi fatto o azione posta in essere da altri. Il perdurante silenzio manifetsa lo stato di disagio in cui ogni individuo o una intera collettività vengono a trovarsi divenendo come campanello d'allarme di un disagio che va oltre la difficoltà. Da qualche anno a Bompietro ciò accade con imbarazzante costanza giungendo fino a contesti di sfiducia, rassegazione, isolamento sociale e disinteresse fino a giungere alla frammantazione e lacerazione del tessuto sociale della piccolissima società bompietrina. Pochissime sono le realtà che operano in un contesto di reale libertà di pensiero derivante, principalmete dall'educazione al confronto che si riceve dalla famiglia, dalla scuola e dal dialogo libero e sincero all'interno delle proprie amicizie o delle associazioni. E' proprio all'interno delle amicizie e delle associazioni che a volte, non solo a bompietro, si verificano odiosi casi di discriminazione nei confronti di chi ha un'idea diversa da chi impera per affermare la propria. E' nel contesto di queste realtà che vengono forgiate le personalità di ciascuno di noi ed è nel contesto dell'attività di ciascuno di noi che diamo il nostro contributo indispensabile alla crescita di ogni cittadino appartenente a qualsiasi ceto sociale. E' principalmete la capacità di mettersi in discussione che fa crescere l'uomo in ogni aspetto. Ma a Bompietro continua ad accadere qulcosa di strano: il silenzio. Stare in silenzio e non esprimere liberamente la propria opinone per il timore di subire torti da chi non condivide il tuo pensiero ti aiuta a crescere? Aiuta Bompietro a migliorarsi? Ti fa diventare uomo?