domenica 27 aprile 2008

L'AMMINISTRAZIONE CHE NON C'E'

E’ stato pubblicato il Decreto Assessoriale di approvazione delle attività ammesse a finanziamenti delle spese per la realizzazione e la promozione di manifestazioni ed eventi di grande richiamo turistico che comprendono tutte le manifestazioni ed eventi artistici, folkloristici e sportivi, di iniziativa pubblica e privata, che si realizzano nel territorio regionale ed abbiano riconosciuto valore e grande capacità di richiamo ed intrattenimento turistico. Svariate sono le manifestazioni finanziate dalla Regione Siciliana in quasi tutti i comuni dell’isola. Com’è ovvio da questi finanziamenti bisogna escludere il Comune di Bompietro che evidentemente non ha nessuna manifestazione riconducibile a quelle indicate nella legge regionale in precedenza indicata (sic!). Ma è proprio vero che non abbiamo niente? O forse cominciamo a vedere che l’incapacità non è solo del Sindaco ma anche di qualche assessore che del Sindaco ne ha virtù e vizi?

domenica 20 aprile 2008

LETTERA APERTA AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI CHE LO SOSTENGONO

Nonostante l’interrogazione del 3 marzo 2008, firmata da 8 consiglieri comunali, con la quale si chiedeva di esprimere per quali motivi si voleva procedere alla copertura un posto di istruttore direttivo contabile D1 - responsabile dell’ufficio economico e finanziario categoria “D1” - attraverso il criterio della selezione pubblica per soli titoli, che di fatto penalizza i giovani laureati. Nella risposta si sintetizza il suo obiettivo in due parole: economicità e trasparenza. Sul primo punto ho avuto modo di dire che il suo è uno strano modo economizzare stante che ai suoi funzionari corrisponde il massimo dell’indennità di posizione e di risultato. Sul secondo punto vorrei che fosse veramente trasparente tutto da dare tante opportunità a tutti i giovani laureati, eliminando la valutazione del servizio prestato presso la pubblica amministrazione che di fatto esclude quanti, seppur bravi e preparati, non hanno avuto la fortuna concessa ad altri di lavorare nella pubblica amministrazione. Per questo motivo chiediamo che venga sospesa la procedura e revocato il bando prevedendo una norma concorsuale per il solo titolo di laurea e per esame attraverso i quali si esprima la vera capacità professionale all’interno di una leale competizione. La presente è rivolta anche a quei consiglieri comunali che dicono (in piazza) di dissentire dalla politica del Sindaco ma nei fatti lo sostengono ai quali chiediamo una chiara ed inequivocabile posizione.
Bompietro 16 aprile 2008
Il Presidente del Consiglio comunale
Luciano di Gangi

Con questa “denuncia” l’attuale Presidente del Consiglio comunale di Bompietro, ci ha svegliati la mattina del 17 aprile 2008. Leggendola devo dire che non riesco a capire cosa voglia denunciare e a nome di chi scrive. A me sembra più una lettera di chi non ha più che dire, a messo che per quanto accade oggi ne possa aver titolo, che prima di congedarsi prova a lasciare un labile segno della sua impalpabile presenza. Non capisco se è schierato a favore dei meno abbienti o se attacca l’amministrazione comunale, per la scelta fatta, semplicemente perché lui al loro posto forse avrebbe fatto la stessa cosa. Il Presidente del Consiglio comunale deve ricorrere a mezzucci come il libello del Di Gangi per fermare, bloccare o semplicemente impedire che questo “sopruso” venga perpetrato? Non posso crederci! Non posso credere che siamo ridotti così male, che il consiglio non possa decidere e che il suo indirizzo non venga attuato dal Sindaco. Già il Consiglio comunale per 7/12 è composto da coloro che hanno scelto, appoggiato ed eletto Sindaco il Sig. Alleri Francesco di cosa si sono lamentati in questi tre anni disastrosi? Hanno denunciato quali grandi colpe ha questa amministrazione? Che cosa non è stato realizzato del programma elettorale della compagine nata per dare continuità? Caro presidente in un mare di ingiustizie tu non hai di che scrivere e attacchi il Sindaco, ma non la Giunta municipale, su un fatto grave ma lecito. Non dici che questa amministrazione non ha rinnovato il Piano Regolatore Generale scaduto e continua ad autorizzare lavori, non dici che le ditte bompietrine non hanno avuto affidamenti di nessuna natura, fatta eccezione per qualche privilegiato; che le intelligenze professionali sono trattate peggio delle ditte, non ci sono né incarichi né privilegi, che la gestione del pubblico impiego è a dir poco scellerata, che le spese per esperti e collaboratori sono enormi, che ogni forma di sviluppo che passa attraverso il sostegno all’impresa, fonte di sviluppo e occupazione, è stata semplicemente e volutamente boicottata, che non c’è alcun investimento verso iniziative progettuali che nel futuro possano muovere le ristagnanti acque dell’economia locale, che questa amministrazione ha un avanzo di amministrazione dichiarato di circa 300.000,00 euro mentre l’avanzo reale, a oggi, ammonta a circa 1.150.000,00 euro e per fine anno sarà di circa 1.350.000,00 euro. Ma tu non lo sai, quindi non lo denunci. Non lo sai perché sconosci il bilancio comunale che approvi e, come te, non ne sono capaci gli attuali amministratori e dirigenti. Semplicemente per questa grave incapacità bisognerebbe allontanare i responsabili – politici e dirigenti – di questo impoverimento amministrativo. Bompietro, nonostante le sue ricchezze, è in ginocchio ed agonizzante per l’incapacità dei suoi amministratori. Un Presidente che non sa non è un buon presidente. Un Presidente che non ha né una maggioranza né un adeguato gruppo di consiglieri che lo segue non è un presidente rappresentante. Di un Presidente che non sa che dire non ce n’è bisogno, soprattutto se riceve un’indennità. Di persone che parlano perchè non sanno agire ne abbiamo avute fin troppe. Forse è giunta l’ora che i chiacchieroni, gli scribi, e i consiglieri del re comincino a tacere perché troppo rumore per niente non giova a nessuno. Ma questo spetta dirlo ai cittadini quando riavranno la parola?

sabato 19 aprile 2008

LE ELEZIONI REGIONALI A BOMPIETRO

ELEZIONI REGIONALI DEL 13 E 14 APRILE 2008

La tornata elettorale per l'elezione del Presidente della Regione e il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana a Bompietro ha visto la trionfante vittoria del candidato a presidente Raffaele Lombardo e della sua coalizione che ha ottenuto 674 voti pari al 78,19% contro i 178 pari al 20,65 ottenuto dal cartello del centro sinistra che sosteneva Anna Finocchiaro presidente e il 1% circa degli altri, in particolare: lista “Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro” 242 voti con preferenze indicate per i canditati: DINA Antonino detto Nino 117 voti di questi 76 a Bompietro e 41 a Locati; ANTINORO Antonio detto Antonello 63 voti (37-26); CINTOLA Salvatore detto Totò 8 voti (6-2); CORDARO Salvatore detto Toto 8 voti (7-1); PARLAVECCHIO Mario 6 voti (5-1); SAVONA Riccardo 4 voti (2-2); MANGANO Giovanni 3 voti (0-3 ). Lista “Lombardo presidente Sicilia forte e libera” 10 voti della quale sono stati votati i candidati ALLEGRA Vincenzo con 6 preferenze (5-1) e MINNITI Ettore 1 preferenza a Bompietro. La lista n. 5 “Movimento per l'autonomia - alleati per il sud” ha ottenuto 63 voti, con preferenze assegnate ai candidati NICOLOSI Nicolò detto Ciccio 24 (4-20), CARONIA Maria Anna 20 (17-3), AULICINO Armando 4, BARONE Nicolò e OLIVERI Sandro 1 a Locati, LENTINI Salvatore detto Totò 1 a Bompietro. La lista N. 6 “Amici di Beppe Grillo - con Sonia Alfano presidente” ha ricevuto 2 voti attribuiti alla medesima ALFANO a Bompietro. La lista n. 8 “Il popolo della liberta' - Berlusconi presidente” ha raggiunto 355 voti di lista, sono stati preferiti i candidati FALZONE Dario 64 (46-18), RIZZOTTO Antonino detto Toni 50 (22-28), CASCIO Francesco dedtto Lo Cascio 47 (36-11), MINEO Francesco 30 (14-16), SCOMA Francesco 28 (25-3), MARINESE Ignazio detto Azio 22 (9-13), CAMPAGNA Alberto detto Castagna 16 (9-7), SAMMARTINO Bartolomeo detto Bartolo 9 (1-8), MUSOTTO Francesco 8 (6-2), ARICO' Alessandro detto Arrico detto Arigò 5 (3-2), CAPUTO Salvatore detto Salvino 3 (3-0), DI FIORE Maria detta Rita 1 (1-0). La lista n. 9 “Partito democratico - Finocchiaro presidente” ha avuto 132 voti ottenendo preferenza FARAONE Davide 35 (28-7), LUPO Giuseppe detto Peppino 31 (15-16), CRACOLICI Antonino detto Antonello 3 (2-1), VITRANO Gaspare 3 a Locati, PANTUSO Salvino 3 (2-1), PASSARELLO Leonardo 2 a Locati, APPRENDI Giuseppe e MATTARELLA Bernardo 1 a Bompietro. La lista N. 12 “la sinistra l'arcobaleno - Rita Borsellino” 21 voti, assegnati alla stessa BORSELLINO 4 (4-0), CANTAFIA Francesco detto Ciccio 2 a Locati, FERRANDELLI Fabrizio 2 (1-1), GALICI Angela 1 a Bompietro. Hanno ottenuto voti anche le liste Forza Nuova 1, Italia Dei Valori Lista Di Pietro 12, La Destra Fiamma Tricolore 2, Democratici Autonomisti 4.

sabato 12 aprile 2008

L'Astensionismo attivo o quello passivo? Io voto!

Come ben sapete l’astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione (a differenza dei referendum dove è richiesto un quorum del 50%+1 degli elettori). Quindi se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all’attribuzione dei seggi in base allo scrutinio delle tre schede. Le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel così detto premio di maggioranza.... (per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Santanchè le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di La Destra). Esiste però un altro metodo astensivo detto "astensionismo attivo" ovvero rifiuto della scheda, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. È infatti facoltà dell’elettore di recarsi al seggio e, fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione. E’ possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA DICHIARAZIONE CON LA QUALE L’ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (ad es. nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta). Tale sistema rende non attribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l’attribuzione delle schede contenute nell’urna al momento dell’apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile se non impossibile attribuzione di seggi (specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) infatti, se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l’attribuzione di un seggio tale seggio non potrebbe essere attribuito. Ma tra l'astensionismo attivo e passivo credo che la migliore forma di protesta rimane sempre il voto, il quale esprime sempre il vero significato di soddisfazione o insoddisfazione del popolo sovarno!