domenica 30 dicembre 2007

Discussione su IL SINDACO DI BOMPIETRO

14 ottobre

Ogni essere umano deve sempre esprimere liberamente il proprio pensiero su qualsiasi fatto o azione posta in essere da altri. Il perdurante silenzio manifetsa lo stato di disagio in cui ogni individuo o una intera collettività vengono a trovarsi divenendo come campanello d'allarme di un disagio che va oltre la difficoltà. Da qualche anno a Bompietro ciò accade con imbarazzante costanza giungendo fino a contesti di sfiducia, rassegazione, isolamento sociale e disinteresse fino a giungere alla frammantazione e lacerazione del tessuto sociale della piccolissima società bompietrina. Pochissime sono le realtà che operano in un contesto di reale libertà di pensiero derivante, principalmete dall'educazione al confronto che si riceve dalla famiglia, dalla scuola e dal dialogo libero e sincero all'interno delle proprie amicizie o delle associazioni. E' proprio all'interno delle amicizie e delle associazioni che a volte, non solo a bompietro, si verificano odiosi casi di discriminazione nei confronti di chi ha un'idea diversa da chi impera per affermare la propria. E' nel contesto di queste realtà che vengono forgiate le personalità di ciascuno di noi ed è nel contesto dell'attività di ciascuno di noi che diamo il nostro contributo indispensabile alla crescita di ogni cittadino appartenente a qualsiasi ceto sociale. E' principalmete la capacità di mettersi in discussione che fa crescere l'uomo in ogni aspetto. Ma a Bompietro continua ad accadere qulcosa di strano: il silenzio. Stare in silenzio e non esprimere liberamente la propria opinone per il timore di subire torti da chi non condivide il tuo pensiero ti aiuta a crescere? Aiuta Bompietro a migliorarsi? Ti fa diventare uomo?

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