sabato 12 aprile 2008

L'Astensionismo attivo o quello passivo? Io voto!

Come ben sapete l’astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione (a differenza dei referendum dove è richiesto un quorum del 50%+1 degli elettori). Quindi se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all’attribuzione dei seggi in base allo scrutinio delle tre schede. Le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel così detto premio di maggioranza.... (per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Santanchè le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di La Destra). Esiste però un altro metodo astensivo detto "astensionismo attivo" ovvero rifiuto della scheda, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. È infatti facoltà dell’elettore di recarsi al seggio e, fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione. E’ possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA DICHIARAZIONE CON LA QUALE L’ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (ad es. nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta). Tale sistema rende non attribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l’attribuzione delle schede contenute nell’urna al momento dell’apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile se non impossibile attribuzione di seggi (specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) infatti, se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l’attribuzione di un seggio tale seggio non potrebbe essere attribuito. Ma tra l'astensionismo attivo e passivo credo che la migliore forma di protesta rimane sempre il voto, il quale esprime sempre il vero significato di soddisfazione o insoddisfazione del popolo sovarno!

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