Nonostante l’interrogazione del 3 marzo 2008, firmata da 8 consiglieri comunali, con la quale si chiedeva di esprimere per quali motivi si voleva procedere alla copertura un posto di istruttore direttivo contabile D1 - responsabile dell’ufficio economico e finanziario categoria “D1” - attraverso il criterio della selezione pubblica per soli titoli, che di fatto penalizza i giovani laureati. Nella risposta si sintetizza il suo obiettivo in due parole: economicità e trasparenza. Sul primo punto ho avuto modo di dire che il suo è uno strano modo economizzare stante che ai suoi funzionari corrisponde il massimo dell’indennità di posizione e di risultato. Sul secondo punto vorrei che fosse veramente trasparente tutto da dare tante opportunità a tutti i giovani laureati, eliminando la valutazione del servizio prestato presso la pubblica amministrazione che di fatto esclude quanti, seppur bravi e preparati, non hanno avuto la fortuna concessa ad altri di lavorare nella pubblica amministrazione. Per questo motivo chiediamo che venga sospesa la procedura e revocato il bando prevedendo una norma concorsuale per il solo titolo di laurea e per esame attraverso i quali si esprima la vera capacità professionale all’interno di una leale competizione. La presente è rivolta anche a quei consiglieri comunali che dicono (in piazza) di dissentire dalla politica del Sindaco ma nei fatti lo sostengono ai quali chiediamo una chiara ed inequivocabile posizione.
Bompietro 16 aprile 2008
Bompietro 16 aprile 2008
Il Presidente del Consiglio comunale
Luciano di Gangi
Luciano di Gangi
Con questa “denuncia” l’attuale Presidente del Consiglio comunale di Bompietro, ci ha svegliati la mattina del 17 aprile 2008. Leggendola devo dire che non riesco a capire cosa voglia denunciare e a nome di chi scrive. A me sembra più una lettera di chi non ha più che dire, a messo che per quanto accade oggi ne possa aver titolo, che prima di congedarsi prova a lasciare un labile segno della sua impalpabile presenza. Non capisco se è schierato a favore dei meno abbienti o se attacca l’amministrazione comunale, per la scelta fatta, semplicemente perché lui al loro posto forse avrebbe fatto la stessa cosa. Il Presidente del Consiglio comunale deve ricorrere a mezzucci come il libello del Di Gangi per fermare, bloccare o semplicemente impedire che questo “sopruso” venga perpetrato? Non posso crederci! Non posso credere che siamo ridotti così male, che il consiglio non possa decidere e che il suo indirizzo non venga attuato dal Sindaco. Già il Consiglio comunale per 7/12 è composto da coloro che hanno scelto, appoggiato ed eletto Sindaco il Sig. Alleri Francesco di cosa si sono lamentati in questi tre anni disastrosi? Hanno denunciato quali grandi colpe ha questa amministrazione? Che cosa non è stato realizzato del programma elettorale della compagine nata per dare continuità? Caro presidente in un mare di ingiustizie tu non hai di che scrivere e attacchi il Sindaco, ma non la Giunta municipale, su un fatto grave ma lecito. Non dici che questa amministrazione non ha rinnovato il Piano Regolatore Generale scaduto e continua ad autorizzare lavori, non dici che le ditte bompietrine non hanno avuto affidamenti di nessuna natura, fatta eccezione per qualche privilegiato; che le intelligenze professionali sono trattate peggio delle ditte, non ci sono né incarichi né privilegi, che la gestione del pubblico impiego è a dir poco scellerata, che le spese per esperti e collaboratori sono enormi, che ogni forma di sviluppo che passa attraverso il sostegno all’impresa, fonte di sviluppo e occupazione, è stata semplicemente e volutamente boicottata, che non c’è alcun investimento verso iniziative progettuali che nel futuro possano muovere le ristagnanti acque dell’economia locale, che questa amministrazione ha un avanzo di amministrazione dichiarato di circa 300.000,00 euro mentre l’avanzo reale, a oggi, ammonta a circa 1.150.000,00 euro e per fine anno sarà di circa 1.350.000,00 euro. Ma tu non lo sai, quindi non lo denunci. Non lo sai perché sconosci il bilancio comunale che approvi e, come te, non ne sono capaci gli attuali amministratori e dirigenti. Semplicemente per questa grave incapacità bisognerebbe allontanare i responsabili – politici e dirigenti – di questo impoverimento amministrativo. Bompietro, nonostante le sue ricchezze, è in ginocchio ed agonizzante per l’incapacità dei suoi amministratori. Un Presidente che non sa non è un buon presidente. Un Presidente che non ha né una maggioranza né un adeguato gruppo di consiglieri che lo segue non è un presidente rappresentante. Di un Presidente che non sa che dire non ce n’è bisogno, soprattutto se riceve un’indennità. Di persone che parlano perchè non sanno agire ne abbiamo avute fin troppe. Forse è giunta l’ora che i chiacchieroni, gli scribi, e i consiglieri del re comincino a tacere perché troppo rumore per niente non giova a nessuno. Ma questo spetta dirlo ai cittadini quando riavranno la parola?
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