Il Presidente della Repubblica
Italiana non può essere intercettato e, se per caso dovesse capitare di esserlo,
le intercettazioni devono essere distrutte a prescindere dal contenuto delle
stesse.
Quindi anche se dalle
intercettazioni dovesse emergere che il Presidente della Repubblica stia
preparando un colpo di stato o che avesse contatti con gruppi estremisti o
relazioni con esponenti delle mafie o si appresti a interferire in azioni che,
pur spettando ad altri Organi indipendenti dello Stato, mirano a indagare su
questi presunti reati le intercettazioni non debbono essere usate e devono
essere distrutte.
Io non sono né giurista né
politico, e non sono magistrato, giudice o economista e da semplice cittadino penso,
in nome di cosa lo Stato combatte le mafie e i gruppi sovversivi che attentano
alla sovranità dello Stato se non in nome della democrazia?
Ma cos’è la democrazia? La
democrazia è la concezione politica fondata sui principi della sovranità
popolare, dell'uguaglianza giuridica dei cittadini, dell'attribuzione di
diritti e doveri sanciti dalla costituzione, della separazione e indipendenza
dei poteri dello Stato.
Già separazione e indipendenza
dei Poteri dello Stato!
Credo che la separazione dei
poteri è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto e consiste
nell'individuazione di tre funzioni pubbliche: legislazione, amministrazione
e giurisdizione e
nell'attribuzione delle stesse a tre distinti poteri dello stato, intesi come organi o complessi di organi
dello Stato indipendenti dagli altri poteri: il potere legislativo, il potere
esecutivo e il potere
giudiziario. La nostra è una Repubblica a democrazia indiretta, perchè il
potere è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo, ed ogni loro azione
deve essere ricondotta alla Carta
Costituzionale, alle Leggi, ai Principi, alla Moralità, alla Correttezza, alla
Rettitudine: al Popolo d’Italia!
Il Presidente non è responsabile
per gli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto
tradimento o per attentato alla Costituzione, per cui può essere messo sotto
accusa dal Parlamento. L'assenza di responsabilità, principio che discende
dall'irresponsabilità reggia nata con le monarchie costituzionali, gli consente
di poter adempiere alle sue funzioni di garante delle istituzioni stando al di
sopra delle parti. Quindi non svolge alcuna funzione attiva nella
determinazione e nell'attuazione dell'indirizzo politico ma vigila sul
funzionamento del meccanismo costituzionale ed interviene nel momento in cui le
regole che lo disciplinano non vengono osservate, al fine di assicurare il
rispetto, formale e sostanziale, della Carta Costituzionale ed il mantenimento
di un corretto equilibrio fra gli organi cui spetta la direzione politica del
paese.
Ora io mi chiedo ma le mafie attentano alla Sovranità dello Stato, all’uguaglianza
dei cittadini e alla Democrazia? Coloro che sono tenuti a vigilare affinché l’attentato
non si compia hanno il dovere di indagare e di intervenire? Il Popolo d’Italia
ha il dovere di denunciare? La mia risposta a tutti questi quesiti e SI, e
credo che in nome di alchimie di principi di diritto tutto ciò diventa
secondario e a pagare siano sempre e solo quanti non si possono più difendere: i
morti!